La nostra mente lavora per associazioni e luoghi comuni che spesse volte si rivelano false e prive di qualsiasi riscontro a livello pratico.
Per esempio, un tipico luogo comune per molti medici è che fare esercizi saltando equivale a danneggiare schiena ed articolazioni, poco importa come questo viene fatto e dove viene fatto.
Difatti, riguardo al mini trampolino, in genere è vero proprio il contrario.
La superficie ammortizzante del tappetino, unita all’azione delle molle, assorbe la maggior parte dello shock d’impatto, per cui , saltare sul mini trampolino, risulta essere meno traumatico che fare semplici esercizi a terra sulla superficie del parquet , se poi questo lavoro viene fatto con criterio, allora è quasi impossibile .
La nostra mente lavora per associazioni e luoghi comuni che spesse volte si rivelano false e prive di qualsiasi riscontro a livello pratico
Un altra cosa, però, a cui si è indotti a pensare, è anche il fatto che più è morbido e meno ci si fa male… anche questo, purtroppo, è un luogo comune.
Questo è vero se è fatto con criterio.
È normale associare l’idea di tappeto più morbido al fatto che si abbiano meno traumi, ma ad un’analisi approfondita scopriamo che non sempre è così.
In questo articolo voglio evidenziarti un aspetto che va considerato quando ti alleni sul mini trampolino, un singolo aspetto che può decidere se il tuo workout sarà traumatico o no per la tua muscolatura.
Questo aspetto è: sei in risonanza con l’oscillazione del tappetino?
Quando il tappetino va giù, tu stai spingendo giù e quando va su, stai assecondando questo movimento?
Se non lo stai facendo, molto probabilmente, stai sottoponendo la tua muscolatura ad uno stress inutile e controproducente e non stai lavorando in modo ottimale.
Tu stai spingendo ancora giù, per esempio , mentre il tappetino ti sta spingendo già verso l’alto, non sei preparato ed arrivi con un attimo di ritardo, per cui c’è il contraccolpo.
I risultati sono ovvi: si va incontro ad inutili contratture fastidiose che si eviterebbero tranquillamente solo facendo attenzione a questo aspetto.
Quando proponi o provi un nuovo esercizio sul mini trampolino, fatti questa domanda: sto oscillando insieme al tappetino o sto fuori tempo? È questa la chiave che decide tutto l’esercizio.
Qualsiasi siano le finalità dell’esercizio: lavorare prettamente per la circolazione linfatica, per l’equilibrio o per tonificarti, la chiave è sempre la stessa : entra in sincronia con l’oscillazione del tappetino
D’altronde è un discorso abbastanza ovvio: spingendo sul tappetino crei delle forze che vanno ad agire sul tuo organismo.
Ora, queste forze puoi usarle a tuo vantaggio, entrando in risonanza con esse, sintonizzandoti appunto con l’oscillazione del tappetino, oppure a tuo svantaggio, non seguendo le oscillazioni e assorbendo così i contraccolpi.
La domanda che ti farai sarà: come faccio a sapere se sono sincronizzato sulle oscillazioni del tappetino e sapere se sto facendo bene?
Per questo hai lo strumento principe che riesce a rilevare naturalmente tutto questo… è uno strumento meraviglioso e molto sensibile e riesce a rilevare ogni minima stonatura se solo gliene dai l’opportunità.
Questo strumento è il tuo corpo.
Quando esegui un esercizio nuovo, cerca di sentire se stai spingendo bene, oppure se sei fuori sincrono o perdi colpi… se senti questo, in tal caso cambia esercizio oppure mettici meno forza… eh si un modo per evitare questo inconveniente, oltre ad ovviamente cambiare esercizio, è quello di mettere meno forza.
Se senti che sei fuori sincrono o perdi colpi… allora c’è un problema
Se ciò può essere talvolta conveniente e vero fino ad un certo punto, se spingi troppo poco, non avrai nessun effetto allenante reale sul tuo organismo…
Noi, naturalmente questo non lo vogliamo, altrimenti il nostro workout non avrebbe senso: utilizzare un mini trampolino solo per ballare o “far finta” di spingere? Per questo basta anche un cerchio disegnato a terra!
Per cui, il mio consiglio è: definisci bene il lavoro che vuoi effettuare sul mini trampolino e poi scegli l’attrezzatura idonea per effettuare quel tipo di lavoro.
Se non hai idea del lavoro che vuoi effettuare ti consiglio di scaricare il report gratuito: Quello che devi sapere prima di inserire il mini trampolino nella tua palestra che trovi nel box qui a lato.
Per cui, fa attenzione, se stai usando un trampolino molto morbido, usalo per ciò per cui è stato progettato: eseguire esercizi per il sistema linfatico o per l’equilibrio, semplicemente affondando con i talloni verso il basso; non cercare di eseguire gli esercizi intensi e vigorosi del nostro programma: perderesti il sincrono con l’oscillazione del tappetino e, paradossalmente, pur allenandoti su un tappetino più morbido, sarebbe molto più dannoso per la tua muscolatura
Un altro aspetto da considerare, riguardo al trampolino morbido, sono gli esercizi non strettamente legati all’attività del rimbalzo puro che puoi eseguire sulla superficie del trampolino.
Ti faccio l’esempio di un caso reale che mi è capitato.
Eseguivo un esercizio come quello che puoi vedere nelle sequenza sotto: una gamba poggiata sull’attrezzo , leggermente piegata, l’altra a terra.
Quindi, rimanendo con la gamba piegata sul trampolino, sollevavo l’altro ginocchio con forza.
I trampolini che stavamo usando nella lezione erano abbastanza morbidi e quindi, a rigor di logica, sarebbe stato più difficile farsi male … specialmente con movimenti controllati come quello che stavo eseguendo.
… Eppure, una ragazza in prima fila, tra l’altro anche abbastanza in forma ed allenata, al primo tentativo emette un urlo e si afferra il polpaccio.
Si era fatta male con quel movimento.
“Cavolo..” , pensai, “Come è possibile che si sia fatta male? Siamo abbastanza caldi, l’esercizio è semplice, lei è allenata, il tappeto è morbido… ”
Riflettendoci sopra, capii che era proprio quel tappetino troppo morbido non adatto a quel tipo di esercizio.
Quando effettui il movimento di ginocchio al petto è proprio sulla gamba opposta che ti appoggi.
Il movimento parte dalla gamba che si trova in appoggio sul trampolino che, per “funzionare” in modo adeguato e coinvolgere la giusta muscolatura, deve avere una certa base di appoggio.
Spingendo sul tappetino morbido, la muscolatura che doveva entrare in azione non ha trovato il giusto supporto per iniziare il movimento e quindi ha ceduto…
Non un infortunio esagerato, ma la tenne ferma per qualche settimana.
Considera anche l’esercizio della corsa che ho già analizzato in questo articolo.
Se lo effettui su un trampolino molto morbido, che affonda troppo, riuscirai si ad ammortizzare l’impatto quando atterri, ma il tuo bacino nella fase di compressione risulterà molto ruotato all’indietro (in retroversione) con conseguente compressione delle vertebre lombari.
Concludendo… tutto questo per dirti che non devi affidarti ai luoghi comuni per capire se un particolare attrezzo fa bene o fa male come ho fatto io tempo fa: tappeto morbido = meno traumi alla muscolatura, ma guardare le cose con più attenzione e capire di volta in volta quando è adatto un tipo di attrezzo rispetto ad un altro.
Ed è quello che spieghiamo nei nostri corsi: riguardo al mini trampolino non esiste un lavoro migliore o peggiore in senso assoluto.
Il lavoro dipende dalle finalità e dagli obiettivi che ti sei proposto, ma, una volta che hai scelto, allora fai le cose con criterio ed in ragione degli obiettivi scelti.
Ed è fondamentale, oltre alle conoscenze tecniche, testare le cose sul campo e usare la sensibilità del nostro strumento principe: il nostro corpo, perché è solo così che si capisce come funziona realmente tutta la faccenda.