Theodore S. Kadet , famoso terapista della vista ed optometrista dello sviluppo ha detto, riguardo all’uso dell’esercizio del Rebound per migliorare la visione: “ il Rebounding crea una consapevolezza nell’uso della vista come sistema di guida primaria per il movimento.
L’incapacità di usare efficacemente la vista come il maggior sistema di guida per il cervello può essere una causa primaria dei problemi di apprendimento nei bambini e negli adulti. Io sto confermando quello che altre autorità hanno trovato prima di me. Il nostro trattamento in optometria di queste disfunzioni percettive della vista aiuta madre natura nello sviluppo della visione e del sistema di interazione audio visivo.”
Nella terapia della vista, le funzioni dell’occhio non sono considerate come categorie separate della funzione visiva. Gli Optometristi dello sviluppo considerano la visione un sistema olistico capace di guarire se stesso con la guida e le istruzioni appropriate.
Il Dr Kadet spiega inoltre come il rebounder aiuti in questa terapia della visione, discutendo nel dettaglio quello che accade quando il partecipante è sul Rebounder: “ ci concentriamo sulle aree come: I movimenti del corpo guidati visivamente, coordinazione mano-occhio, ampiezza visiva, spazio, relazioni forma e direzione, integrazione audio-visiva, relazioni figura-sfondo, visualizzazione e capacità di memorizzazione. Il rebounder è usato per portare ad un efficiente movimento, guidato visivamente, dell’intero corpo.
Il Rebounding fornisce un feedback magnifico di quello che il bambino ha fatto, portando così rapidamente la consapevolezza di come usare la visione per guidare I movimenti”
Come si può notare, il lavoro del Dr. Kadel sostiene e si basa sulle idee avanzate della Dr. Akslesen – l’idea che coordinazione, ritmo, ed equilibrio sono la chiave per imparare a lavorare con bambini con problemi di apprendimento. C’è una connessione diretta tra le reazioni del corpo agli esercizi del rebounding e come questa reazione interessi la stimolazione dell’occhio.
Il Dr. Albert Shankman, Optometrista dello Sviluppo di Stanford, Connecticut, spiega ulteriormente questo fenomeno: “Nel rebounding devi imparare ad usare I tuoi muscoli e farlo velocemente, se non impari la coordinazione muscolare sul Rebounder, andrai incontro a gravi conseguenze come cadere ed alla possibilità di ferirti. Ogni volta che c’è una conseguenza in agguato impari più in fretta. Il rebounding richiede che tu mantenga l’equilibrio ed usi I tuoi occhi per questo scopo. Rimbalzando allo stesso modo, usando le stesse posizioni nell’esercizio, di volta in volta, sei portato a raggiungere un livello di saturazione dove I tuoi occhi non migliorano più. Ma cambiando l’esercizio, così da forzarti in una nuova posizione di equilibrio, avrai che gli occhi continueranno a migliorare. È possibile ottenere benefici per la vista e la mente dal Rebounding mettendo in relazione gli oggetti intorno a te nello spazio che stai occupando mentre salti su e giu.
In altre parole, mentre rimbalzi, ti concentri sull’ambiente circostante, il che ti aiuta a stabilire e migliorare la profondità, distanza, ed altri tipi di percezione visiva.”
L’Optometrista dello sviluppo, Dr. Raymond Gottlieb concorda con l’analisi del Dr. Shankman’s, ed aggiunge informazioni di supporto in relazione al rapporto tra visione e ritmo. Egli afferma che: “ una delle caratteristiche di chi soffre di una visione insufficiente è la mancanza di ritmo. Il Rebounder da ritmo al cervello attraverso il rimbalzo metodico. Questo permette agli occhi attraverso il ritmo generato esternamente di ripiegare su se stessi e diventare così più coordinati.
Oltre alla connessione del rimbalzo ritmico, dello spazio e della coordinazione della visione, Dr. Gottlieb sottolinea anche gli effetti terapeutici di base dell’esercizio di rebounding come un fattore determinante nel miglioramento della vista: …. “(Con) la maggior circolazione stimolata dal rimbalzo, avrai più energia per vedere. C’è una migliore circolazione del fluido cerebrospinale nel cervello, una maggiore circolazione linfatica, ed una migliore circolazione sanguigna. Qualsiasi situazione tossica che potrebbe interferire con il centro della visione verrà dissipata”
La terapia della visione è ancora un’altra area dove l’esercizio del rebound ha avuto un profondo impatto sperando che il suo utilizzo aumenti e diventi più diffuso