Il Basic Bounce è il fondamento di tutti i movimenti del PowerBound, la tecnica base che va impostata bene, fin dall’inizio per avere una solida base su cui “innestare “ tutti gli esercizi che andremo ad eseguire in seguito.
Quando ci avviciniamo per la prima volta al Rebounder, il primo istinto è quello di saltare verso l’alto “su e giù” con tutto il corpo, un po’ come facevamo quando eravamo piccoli sul letto di casa. Questo è bello e divertente, ed ha notevoli effetti salutari, tuttavia, saltare in questo modo non ci permette di effettuare un workout di una certa intensità e continuità e di eseguire con efficacia tutti gli esercizi del PowerBound .
Questo è proprio quello che faranno i tuoi clienti quando si avvicineranno la prima volta a questa disciplina, inizieranno a saltare verso l’alto, per cui dovrai loro spiegare quanto segue:
La tecnica base di spinta prevede che il tuo corpo sia leggermente inclinato in avanti (10- 15° max) l’atterraggio, ad ogni spinta, avviene sugli avampiedi, le ginocchia ed il bacino relativamente sciolti, in modo da permettere una spinta ritmica verso il basso mantenendo la testa relativamente alla stessa altezza. Il controllo del movimento è affidato principalmente al core, il quale interviene incessantemente durante tutta la lezione per mantenere l’equilibrio e stabilizzare la posizione.
Perché mantenere il busto “leggermente” in avanti e spingere verso il basso, invece di rimbalzare semplicemente su e giù?
La ragione principale è che se effettuassi la stessa spinta stando diritto, non potresti mai raggiungere l’intensità e la frequenza che raggiungi con il busto leggermente inclinato.
Per esempio, se spingessi di più sul tappetino, andresti più in alto e, logicamente ci metteresti più tempo a riscendere e, se seguissi un ritmo musicale, perderesti la battuta.
Se a livello individuale risulta sgradevole non poter effettuare un workout a tempo di musica che ci guidi nei movimenti, immaginiamo un po’ avere una classe in cui ognuno va per fatti suoi…
Un’altra ragione è che ti risulterebbe molto difficile eseguire correttamente e con efficacia gli esercizi contemplati nel PowerBound: non avresti il controllo del corpo.
Immagina per esempio di fare apertura e chiusura delle braccia mentre stai rimbalzando… ad ogni apertura e chiusura delle braccia perderesti il controllo del corpo.
Perché atterrare sull’avampiede
Facciamo una piccola premessa, è praticamente impossibile non atterrare sull’avampiede: quando salti la prima parte del tuo corpo a toccare il tappetino sarà l’avampiede (a meno che tu non voglia rimbalzare su e giù come un salame) .
Quindi la scelta non è tra atterrare sull’avampiede o su tutta la pianta, ma tra spingere veramente e non spingere. Naturalmente noi del PowerBound scegliamo di spingere veramente perché pensiamo che solo spingendo veramente si possono ottenere risultati e dare soddisfazione ai nostri clienti.
L’atterraggio avviene quindi poggiando “attivamente” l’avampiede il quale può così esercitare forza sul tappetino e quindi spingere.
In questo modo, inoltre, dai anche la possibilità al tuo corpo di prepararsi all’atterraggio ed ammortizzare ulteriormente l’impatto, seppur soffice e sicuro sul tappetino. La tua gamba per intero diventa un ammortizzatore.
Ma non è finita qui. Quando atterri sull’avampiede in modo attivo, i muscoli del core lavorano molto di più in fase di atterraggio perché devono controllare maggiormente la posizione.
Per renderti conto di quello che sto dicendo, guarda i video dimostrativi della tecnica e prova tu stesso a saltare nei due modi e nota la differenza… se vuoi notarla maggiormente allora prova gli stessi esercizi direttamente sul parquet.
Un altro piacevole effetto collaterale del Basic Bounce è che, nel controllo della posizione , l’addome ed in generale tutta la fascia centrale del corpo assume un ruolo fondamentale: per controllare il tuo corpo durante il workout, i tuoi addominali lavorano incessantemente, e più aumenti la spinta, più lavorano. Se poi, oltre alla spinta inserisci anche gli esercizi dell’PowerBound… beh, lascio a te immaginare quale possa essere l’effetto allenante sul tuo addome.
Ricapitolando, queste sono le ragioni e gli effetti di una tecnica di Basic Bounce ben impostata:
• Capacità di controllare e modificare a piacimento l’intensità della “spinta” e quindi dell’intensità del Workout
• Possibilità di inserire con successo ed a “tempo”, gli esercizi contemplati nel PowerBound
• Possibilità di controllare con più facilità la posizione del corpo ed effettuare un potente workout in tutta sicurezza (i piedi lasciano il tappetino max di 10-15 cm)
• Fantastico effetto allenante sulla fascia addominale. I tuoi addominali lavorano “incessantemente” durante tutto il workout per controllare la posizione del tuo corpo e per bilanciare le forze che crei saltando su e giù sul rebounder. Più spingi, più lavori con l’addome.
Oltre alle ragioni prettamente tecniche, ci sono molte ragioni per cui nelle tue lezioni di gruppo è conveniente adottare questa tecnica.
Quando fai una lezione di gruppo, è essenziale che tutti i partecipanti siano sincronizzati sulla stessa battuta, TUTTI stiano spingendo allo stesso tempo sul tappetino, per lavorare tutti quanti all’unisono, per dirigere meglio la classe, per sviluppare il ritmo di gruppo, per sentire e condividere un solo ritmo su cui è facile sintonizzarsi.
Immagina un po’ vedere una classe in cui ognuno segue il proprio ritmo, che spinge o salta come più gli piace… non sarebbe una classe, non si creerebbe energia, spirito di gruppo, coesione, energia.