Il lavoro fatto sul rebounder in generale è diverso da ogni altra attività fatta in palestra. Il motivo principale è perché è un lavoro che si sviluppa prettamente sul piano verticale rimbalzando una superficie elastica, creando così delle forze che vanno ad agire sul nostro organismo.
Le forze sono create dalla nostra spinta sul tappetino, dalle molle e dalla forza di gravità con cui interagiamo continuamente. In pratica acceleriamo e deceleriamo continuamente sul piano verticale. A questo si aggiunge, inoltre, la necessità di mantenere l’equilibrio, lavorando su una superficie instabile.
- Gravità – il suo effetto sul corpo
- Equilibrio – la superficie instabile dell’attrezzatura
- Forza-G – la tecnica di esercizio del PowerBound
Queste componenti si combinano, facendo del Rebounding una delle forme di esercizio più efficaci per adulti e bambini; dall’atleta di punta al principiante; adatto a tutti i livelli di fitness; risultando allo stesso tempo divertente.
La gravità (in questo caso e molto semplicisticamente) possiamo definirla come la forza con la quale la terra attira ogni oggetto a se, ed agisce sul piano verticale, per cui quando esegui un esercizio tradizionale (come la corsa, la danza, il ciclismo, il nuoto,) non la vai a contrastare direttamente ed in modo significativo.
Quando contrasti la forza di gravità, normalmente sperimenti un aumento del tuo peso. Immagina di stare su una grossa bilancia e di spiccare un salto verso l’alto. Ti carichi verso il basso e poi pamm effettui il salto. In pratica, acceleri verso l’alto fino a staccarti dal suolo. In questo modo stai contrastando la forza di gravità che ti mantiene al suolo.
La bilancia, nel momento che inizi la spinta verso l’alto ti dirà che pesi molto di più e poi diminuirà ovviamente fino a segnare lo zero quando avrai staccato i piedi dalla sua superficie. Quando atterri poi, nuovamente il tuo peso gradatamente aumenta… ed il ciclo si ripete.
Ecco questo è quello che succede centinaia di volte durante la tua lezione di rebounding: sperimenterai continue accelerazioni e decelerazioni durante le quali il tuo peso corporeo aumenterà e diminuirà continuamente.
Avrai già capito che sulla terraferma sarebbe impossibile effettuare un workout continuativo e sviluppare le stesse forze di accelerazione senza l’aiuto delle molle.
Inoltre non riusciresti ad avere delle accelerazioni graduali in tutto il corpo che il tuo organismo riesce a sfruttare in modo adeguato. Senza parlare dei traumi. Quando atterri sul suolo , ogni volta ci sarebbe un trauma.
Quindi, normalmente, qualsiasi sia il tuo peso corporeo, durante le attività svolte sulla terraferma, esso rimane pressoché costante.. Non chiedi nulla di più dal tuo corpo, e non vai a contrastare la gravità in nessun altro modo.
Sul Rebounder, come già detto è completamente diverso. Si inizia a contrastare la gravità lavorando sul piano verticale (su e giù) perché la superficie ammortizzante e la spinta delle mole lo permette.
In altre parole, il tappeto rappresenta il tuo ‘terreno’, e mentre salti su e giù ti sposti in continuazione attraverso il ‘terreno’ – in entrambe le direzioni, decelerando e accelerando. Questo richiede un notevole sforzo, perché devi lottare contro la gravità per farlo. Lavorando su un piano verticale, il peso corporeo durante l’esercizio aumenta progressivamente, facendoti lavorare sempre più intensamente.
Esercitarsi sul piano verticale costringe quindi il corpo a reagire e a diventare più forte più velocemente..
Il Rebounding è l’UNICA forma di esercizio che sfrutta la gravità, l’accelerazione e la decelerazione sul piano verticale per ottenere benefici sulla salute.
Forza-G
Quando esegui un workout di PowerBound, attraverso le continue accelerazioni e decelerazioni sul piano verticale che ottieni attraverso la”spinta” sul Rebounder, incrementi la forza-G che agisce su di te. E, naturalmente, la quantità di forza-G che generi dipende dalla quantità di “spinta” che dai, e dall’intensità del workout.
Uno studio che il dott. Ward Dean ha realizzato nel 1983 per l’Aeronautica degli Stati Uniti ha dimostrato che nel corso di un esercizio sul rebounder, una persona in forma può raggiungere fino a 3,24 G. SD., United States Air Force.
(Oggi puoi misurare tranquillamente anche tu stesso l’accelerazione che riesci a creare sul rebounder con una semplice applicazione sul tuo cellulare)
Realizzare 3,24 G rende il Rebounding estremamente efficiente. Si diventa più forti e si bruciano più calorie perché il peso del tuo corpo durante l’esercizio è maggiore e quindi ti fa lavorare più duramente del normale. Immagina, per esempio, di correre su un tapis roulant che ti permette di calcolare quante calorie hai bruciato – se inserisci un peso superiore, la macchina ti segnalerà che hai bruciato più calorie.
Tuttavia ti consigliamo di prendere questi dati con le pinze. Molti fattori dipendono da come effettivamente interagisci col Rebounder. Dalla tecnica di rimbalzo, da quanto effettivamente spingi sul rebounder, dal tipo di rebounder ecc.
I bambini difficilmente realizzeranno un totale di 3,24 G – più probabilmente arriveranno tra 1 o 2 G. Inoltre, la loro naturale propensione è quella di “saltare in alto” e potrebbero impiegare più tempo ad afferrare il concetto di “spinta”. I bambini non hanno la stessa forza di un adulto per spingere in basso nel tappeto fino al punto di guadagnare l’extra G. Detto questo, possono sempre trarre un beneficio per la salute di 1 – 2 G.